Teatro in carcere
Il Teatro, intima espressione dell’Uomo, offre la possibilità di accedere ad un ‘luogo’ privilegiato, tanto metaforico (il Sé) quanto reale (il laboratorio teatrale), dove scoprire se stessi e l’altro da sé. La dimensione del laboratorio teatrale consente di accedere ad esperienze formative, mirate alla crescita e alla presa di coscienza del proprio Io, incentivando dinamiche intrapsichiche ed interrelazionali utilizzando strumenti e linguaggi efficaci, volti al recupero di quell’immagine di Sé, mutilata dalla contemporaneità .
In uno ‘spazio’ quale il carcere, tradizionalmente luogo della non azione, della stasi, del tempo sospeso, il teatro porta il suo essere arte dell’azione, del movimento, del gesto, della parola relazionata.
I linguaggi teatrali, la dimensione prescenica aiutano a mutare il tempo della detenzione creando un clima, un ambiente nel quale le persone coinvolte vengono valorizzate attraverso un articolato processo comunicativo.
Nell’ambiente carcerario il Teatro può e deve, quindi, divenire pretesto per fornire, non solo tecniche prettamente attoriali ma strumenti utili al raggiungimento del benessere offrendo un contesto pedagogico, volto alla scoperta e all’ analisi del Sé psico-fisico ( la cura e la stima della persona, la salute mentale e corporea, la sensibilità, l’ esperienza cognitiva): alla base dell’equilibrio di ogni individuo si trova, necessariamente, la sua capacità di Vivere e Gestire la propria emotività ( stati d’ansia, depressione, rabbia, aggressività, frustrazione…), tale necessità risulta amplificata in un contesto detentivo.
Il teatro in carcere, inoltre, propone una proficua possibilità di incontro tra culture, lingue, etnie differenti, offrendo una concreta occasione di conoscenza del Sé nel confronto con l’Altro da Sé.
Il Teatro dei Veleni opera presso la Casa Circondariale di Lecce “Borgo S. Nicola”.
Produzioni con i detenuti della Casa Circondariale di Legge “Borgo S. Nicola” (LE)
2011 – ‘…non trovatelo naturale!’ , spettacolo teatrale con i detenuti, drammaturgia e regia di Alessandra Cocciolo Minuz
Progetto: “La bottega degli specchi: laboratorio teatrale destinato ai ristretti”, adulti detenuti presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola (Le) P.O.N. 2007/2013 “Competenze per lo sviluppo” G1 FSE-2010-332
2010 – lungometraggio ‘..la solita storia!’ tratto da ‘L’Eccezione e la regola’ di B. Brecht, spettacolo finale con i detenuti, drammaturgia e regia di Alessandra Cocciolo Minuz
Progetto: “Radames II”, laboratorio teatrale destinato ad adulti detenuti presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola (Le) P.O.N. 2007/2013 “Competenze per lo sviluppo” G1 FSE-2009-332
2009 – “RisCos: che fine ha fatto il mio corpo?” , spettacolo teatrale con i detenuti, drammaturgia e regia di Alessandra Cocciolo Minuz
Progetto: “Radames”, laboratorio teatrale , destinato ad adulti detenuti presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola (Le) P.O.N. 2007/2013 “Competenze per lo sviluppo” G1 FSE-2008-76