Atl’anti’i-dea
Allestimento teatrale interattivo e multimediale, dove gli attori si discostano dal tradizionale “calcare la scena” per divenire pulviscolo, riflettente immagini in proiezione sui loro corpi.
L’intento di Atl’Ant-I- Dea (dea dell’anti-idea) è portare alla luce quella umanità genuina, pura, serena, che l’uomo del nostro tempo ha oramai dimenticato ed insabbiato.
Le creature di Atlantide demoni del mondo sommerso, al contempo seme e grembo, guida alla scoperta del nuovo mondo, giungono sulla terraferma.
Ma il cambio di stato, traumatico e improvviso, li sottrae alla realtà ovattata che li ha cullati e li catapulta in dimensioni a loro del tutto sconosciute: giochi di forze, spinte, equilibri, pieni e vuoti, sonorità, sessualità,…
Impossessandosi di una nuova corporeità, le creature si abbandonano alla vitalità del loro respiro, rapiti dalla brama di scoperta e una goffa fisicità si tramuta ben presto in sensuale danza, in gioco di leve e perni, di rigidità ed elasticità, riempiendo e svuotando lo spazio e l’aria intorno.
Come entità mitiche dalla sconvolgente forza vitale incarnano l’ideale umano, eleganti, maestosi, delicatamente imponenti: impauriti ma incuriositi sono i protagonisti della nascita di un nuovo genere…votato unicamente al soddisfacimento.
Una scoperta a volte serena e giocosa (rivelazione della corporeità – sonorità, fisicità, sessualità-), altre volte più traumatica ( la ferocia e violenza dell’essere umano) li accompagna in consapevoli riflessioni sul quotidiano.
Testi di A. Artaud, F. Nietzsche, Platone.
Messe in scena:
Cosmoprof, Bologna 2005
San Cesario di Lecce (Le) 2006
Arnesano (Le) 2006
Lecce, nell’ambito della rassegna ‘Lecce in Prosa’ 2006
San Donato di Lecce (Le) 2007
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